Wheaton Precious Metals: Performance brillante in Borsa e novità sulle streaming goldmine

Wheaton Precious Metals spicca tra le Corporation minerarie canadesi: negli ultimi tre mesi, il titolo segna un +11%, sostenuto da upgrade degli analisti e nuove strategie sulle goldmine.

Negli ultimi tre mesi, Wheaton Precious Metals ha vissuto una fase di forte apprezzamento a Piazza Affari. Il titolo ha registrato un’impressionante crescita di circa l’11%, toccando livelli record intorno ai 165 dollari canadesi. Non solo: la performance da inizio anno supera il +100%, un dato che sorprende anche i follower più ottimisti delle shares aurifere. Ma si tratta davvero di una semplice fase di euforia, o Wheaton Precious Metals sta scrivendo una pagina di svolta nella sua storia?

Focus sui movimenti giornalieri: nelle ultime settimane, i picchi di volatilità sono stati guidati soprattutto da importanti report finanziari e azioni degli analisti. Un esempio lampante arriva dal 10 dicembre: dopo che RBC Capital Markets ha rivisto al rialzo la sua valutazione, il prezzo obiettivo è salito a 130 dollari e le azioni Wheaton Precious Metals si sono impennate di oltre il 3% in una sola seduta. Solo qualche giorno più tardi, il 18 dicembre, anche Berenberg ha confermato la propria raccomandazione ‘Buy’ e aumentato il target price—rafforzando ulteriormente il sentiment positivo nel settore delle Corporation minerarie d’oro.

Sul fronte delle news operative, il 27 novembre Wheaton Precious Metals ha completato una delle sue più significative operazioni dell’anno: l’accordo di streaming sulla goldmine Hemlo da 300 milioni di dollari USA. Questo deal amplia ulteriormente il portafoglio dei flussi attesi, consolidando la posizione della società come uno dei principali player mondiali nello streaming delle risorse aurifere e dei metalli preziosi.

L’approccio di Wheaton Precious Metals si differenzia notevolmente dalle classiche mining company: attraverso 35 accordi di streaming su goldmine strategiche e cinque royalty agreement, la società si assicura una quota rilevante della produzione futura di oro, argento, palladio, platino e cobalto in change tilt con il ciclo delle commodities. Con una presenza obbligata su importanti asset in America e in contesti emergenti, Wheaton si presenta non tanto come operatore diretto, quanto come aggregatore finanziario delle performance delle miniere più rilevanti.

Questa struttura snella (solo 44 dipendenti) permette di mantenere margini molto elevati e un bilancio tra i più solidi del comparto: nel 2025 l’utile netto stimato supera il miliardo di dollari. La leva finanziaria praticamente nulla, con un debito netto negativo, e una marginale esposizione a costi operativi pongono Wheaton in una posizione di vantaggio rispetto a molte Corporation concorrenti.

Osservando la strategia di crescita, emergono due driver fondamentali. Da un lato la diversificazione su nuove goldmine, come lo streaming siglato per Hemlo, che garantisce flussi stabili anche in contesti di volatilità dei prezzi dei metalli. Dall’altro, la tendenza a investire in progetti con forte governance ESG, rafforzando la reputation presso investitori istituzionali sempre più attenti a questi criteri.

Naturalmente, non mancano le ombre: la redditività dipende in larga misura dai prezzi dei metalli preziosi e dalla capacità delle miniere partner di sostenere ritmi produttivi crescenti. Inoltre, le evoluzioni legislative e il rischio geopolitico in alcune aree di mining possono pesare, come ricordano gli stessi report trimestrali e le guidance fornite nel call del 7 novembre.

Interessante notare come, nonostante la valutazione a multipli elevati (P/E stimato 2025 oltre 42x), il consenso degli analisti rimanga fortemente orientato all’acquisto, con target price mediamente superiori del 15% ai corsi attuali. Un segnale di quanto il modello di Wheaton Precious Metals sia ancora percepito come anticiclico e superiore alla media delle tradizionali Corporation aurifere.

Per chi osserva il settore delle goldmine in ottica di medio periodo, la capacità di Wheaton Precious Metals di generare valore attraverso flussi diversificati e basso rischio operativo potrebbe rappresentare una certezza nei portafogli più attenti al bilanciamento rischio/rendimento.