Franco-Nevada: Focus sull’oro, azione in altalena – cosa aspettarsi ora?

Franco-Nevada cattura l’attenzione degli investitori: fra i recenti rialzi del rating e la volatilità delle azioni, il gigante delle royalties aurifere offre spunti per chi segue il settore gold.

Negli ultimi tre mesi, Franco-Nevada ha vissuto una corsa sulle montagne russe in borsa, con una performance che stimola curiosità e riflessioni tra gli investitori. Mentre il titolo ha oscillato attorno allo zero con una flessione dello 0,9% circa, non sono mancati picchi e brusche frenate: dopo un minimo locale a metà novembre, l’azione ha sfiorato i 303 dollari all’inizio di dicembre, prima di tornare stabilmente sotto quota 300. Ma questa fase laterale rappresenta solo una pausa prima di un movimento più marcato?

Le ultime settimane hanno portato una raffica di notizie capaci di scuotere il sentiment su Franco-Nevada. Il 10 dicembre è arrivata la promozione da parte di RBC Capital Markets: il rating è stato innalzato a “Outperform”, con incremento del target price da 225 a 250 dollari. In quella giornata il titolo ha reagito con un rialzo deciso, confermando come i pareri degli analisti siano fondamentali per l’umore degli azionisti. Il mese si era già aperto con un’altra revisione positiva da UBS, che ha alzato il fair value a 270 dollari e mantenuto la propria indicazione positiva. Segnali di fiducia che, seppur inseriti in uno scenario globale di volatilità sulle materie prime, hanno riacceso l’attenzione sui fondamentali della società.

Interessante anche la notizia del 17 dicembre relativa al finanziamento di 32,48 milioni CAD a favore di Osisko Metals, una mossa cui ha partecipato anche Franco-Nevada insieme ad altri grandi player del mining. Questo rafforza la posizione del gruppo nel mondo delle partnership strategiche, rivelando l’appetito per deal mirati e collaborazioni che alimentano la crescita del settore gold e oltre.

A livello di business model, Franco-Nevada è una delle più pure e affermate società di royalty e streaming nel segmento dei metalli preziosi. Il gruppo canadese, attivo dal 1986 e radicalmente trasformato negli anni duemila, non gestisce direttamente miniere ma acquista diritti sulle future produzioni di oro, argento e altri metalli, ricavando entrate ricorrenti senza i rischi e i costi operativi tipici dei produttori. Il portafoglio comprende oltre 400 asset distribuiti in America, Australia, Europa e Africa, molti dei quali in fase produttiva e altri in esplorazione o sviluppo, con una particolare concentrazione su progetti dalla vita pluridecennale. Così Franco-Nevada si conferma scudo contro la volatilità ciclica del mining, offrendo una diversificazione geografica e di commodity che fa gola agli investitori più avversi al rischio.

Negli ultimi anni la società ha accentuato la sua presenza nelle Goldmine attraverso accordi di royalty sempre più selezionati, allargando la pipeline anche ad alcuni asset nel comparto energia. Dopo un decennio di crescita e acquisizioni, oggi la sfida principale è mantenere la traiettoria di margini elevati e dividendi crescenti in uno scenario dove la concorrenza sui deal si fa serrata e la sensibilità al prezzo dell’oro resta decisiva. Come sottolineato dagli ultimi risultati, i ricavi restano solidi, con utili in crescita e una salute finanziaria eccellente (la posizione di cassa netta continua a essere un punto di forza).

Va menzionato però anche il rovescio della medaglia: la forte correlazione con il gold price – in fasi di ribassi repentini sul metallo giallo, il titolo può subire bruschi ritracciamenti, proprio come accaduto nelle ultime settimane. Inoltre, la valorizzazione attuale rimane elevata rispetto ai competitor, con un P/E stimato ancora oltre quota 39X per il 2025, segno che il mercato sconta aspettative ambiziose.

Guardando avanti, la situazione appare sospesa tra ottimismo e cautela: da un lato la solidità del business model convince la maggior parte degli analyst, dall’altro la sensibilità agli shock sulle commodities e il ritmo delle nuove acquisizioni richiedono occhi vigili. La prossima “Earnings Release” prevista per marzo 2025 sarà il prossimo banco di prova importante.

In definitiva, Franco-Nevada rimane una delle azioni gold più seguite e dibattute: chi la tiene d’occhio potrà cogliere nuovi segnali già dalle prossime settimane, soprattutto monitorando i movimenti delle Shares in scia alle news e alle variazioni del prezzo dell’oro.