Newmont Gold: rally spettacolare, notizie fresche e prospettive per il colosso dell’oro

Newmont Gold ha vissuto un rally sorprendente negli ultimi tre mesi. Ma saranno le recenti notizie e la forza dei fondamentali sufficienti a spingerne ancora le azioni? Uno sguardo analitico.

Negli ultimi tre mesi, le azioni di Newmont Gold hanno regalato agli investitori performance mozzafiato, con una crescita di circa il 22%. Un risultato che fa riflettere: semplice effetto della risalita dell’oro o c’è di più dietro il ritorno in forza del gigante globale? Più volte in questo periodo, il titolo ha registrato impennate improvvise in linea con i picchi del prezzo del metallo prezioso, superando a novembre il +13% mensile e lasciandosi alle spalle la volatilità della primavera. Ma questa corsa continuerà o siamo alla vigilia di una pausa?

Uno degli snodi chiave recenti è stato il 24 novembre: le azioni Newmont Corporation sono letteralmente decollate, sostenute dal nuovo rally del prezzo dell’oro. Pochi giorni prima, i minatori d’oro avevano seguito con preoccupazione un rapporto sull’occupazione USA superiore alle attese, che aveva pesato temporaneamente sulle quotazioni. Ma il vero cambio di passo si è avuto dopo l’aggiornamento della guidance e l’intervento degli analisti di UBS, che il 19 novembre hanno rivisto al rialzo le stime sui prezzi futuri dell’oro, dando impulso anche ai titoli di leader come Newmont Gold.

Si segnala inoltre che lo scorso 21 novembre Argus Research ha diffuso un target price rivisto al rialzo, portando l’obiettivo a 94 dollari dagli iniziali 75 USD, un riconoscimento implicito alla solidità dei dati trimestrali e al potenziale attribuito alle Goldmine controllate dal gruppo.

Non solo finanza: il 6 novembre Newmont ha ricevuto un importante premio HR, confermando la propria attenzione alla sostenibilità e al capitale umano – tematiche sempre più centrali anche per i grandi investitori istituzionali. E ancora, in ottobre il gruppo ha annunciato l’avvio della produzione commerciale nell’impianto Ahafo North in Ghana, espandendo la già vasta mappa di siti estrattivi in cinque continenti.

Ecco allora chi è, oggi, Newmont Corporation. Nata negli USA e cresciuta con acquisizioni strategiche, l’azienda si colloca oggi come una delle principali Goldmine mondiali, con 21 siti produttivi sparsi tra Nord America, Australia, Sud America, Africa e Nuova Guinea. Il core business è rappresentato per quasi il 90% dall’oro, ma non mancano attività di rilievo in rame, argento, zinco e piombo. I prodotti estratti vengono poi distribuiti globalmente, con una significativa quota delle entrate generate dal Regno Unito, Corea del Sud e Svizzera.

Interessante notare che la strategia di Newmont si gioca su più tavoli: l’espansione geografica, l’innovazione nelle tecniche estrattive e la crescente attenzione ai parametri ESG, ossia ambiente, società e governance. Negli ultimi anni, i risultati sono evidenti: il fatturato è atteso oltre quota 21 miliardi di dollari nel 2025, con una redditività in robusta crescita e debito netto in progressiva riduzione (oltre 1 miliardo USD in negativo, segno di una salute finanziaria invidiabile). Tuttavia, la dipendenza dal prezzo dell’oro espone il gruppo a brusche correzioni in caso di cambi di rotta macroeconomici.

Le ultime settimane hanno inoltre visto Newmont al centro di rumors sull’interesse per nuove acquisizioni, come in Papua Nuova Guinea, dove potrebbe rafforzare la propria presenza nel rame. In parallelo, l’azienda resta una delle scelte privilegiati nei grandi ETF del settore, con pesi in portafoglio anche superiori al 10%.

Guardando al futuro, diversi elementi rendono Newmont Gold un osservato speciale in Borsa: il rialzo dell’oro trainato dall’incertezza globale, i nuovi progetti estrattivi in fase di avvio, le guidance ottimistiche degli analisti e una strategia sempre più attenta a sostenibilità e innovazione nelle miniere. Non mancano tuttavia le incognite, legate sia alle pressioni regolatorie nei diversi paesi in cui opera sia alla forte ciclicità che caratterizza Shares legate alle materie prime.

La sintesi? Newmont si trova oggi – dopo il rally degli ultimi mesi – su una posizione di forza, ma dovrà confermare nel tempo la capacità di cogliere le opportunità offerte dai mercati mondiali dell’oro e dei metalli preziosi. Mantenere l’attenzione su questa Corporation nei prossimi mesi, seguendo risultati, guidance e le evoluzioni della domanda di oro, appare fondamentale per chiunque abbia a cuore il settore minerario.