Franco-Nevada: Grandi movimenti delle azioni tra rally dell’oro e upgrade degli analisti

Negli ultimi tre mesi Franco-Nevada ha vissuto una crescita impressionante e nuove raccomandazioni positive dagli analisti. Conviene seguirla da vicino? Ecco cosa sta succedendo nella Corporation specializzata in Goldmine.

Nell’ultimo trimestre, le azioni Franco-Nevada hanno registrato una performance di tutto rispetto, segnando una crescita di circa il 4% negli ultimi tre mesi e un impressionante +70% dall'inizio dell’anno. La volatilità non è mancata: picchi di entusiasmo a seguito di upgrade da parte degli analisti si sono alternati a brevi correzioni, rendendo il titolo uno dei più discussi fra le Goldmine Corporation canadesi. Franco-Nevada si conferma così barometro per chi segue da vicino l’andamento del settore oro: ma questa è solo una fase di pausa in un rally a lungo termine?

La scena delle ultime settimane ruota attorno a una sequenza di notizie economiche e finanziarie di grande rilievo per Franco-Nevada. Il 10 dicembre, il titolo è salito in modo significativo dopo che RBC Capital Markets ha portato la valutazione a "Outperform" e fissato un target di prezzo superiore: da 225 a 250 dollari statunitensi. La reazione positiva degli investitori riflette una rinnovata fiducia nelle prospettive della società, seguita da ulteriori miglioramenti di target price da parte di altri istituti, come UBS (270 dollari). Secondo molti operatori di mercato, questi upgrade sono dovuti – tra gli altri fattori – all’andamento robusto delle quotazioni dell’oro e alla solidità attesa sui margini futuri.

Il coinvolgimento di Franco-Nevada in un aumento di capitale strategico, insieme ad altri nomi di spicco come Hudbay Minerals e Agnico Eagle, per finanziare Osisko Metals (annunciato tra il 2 e il 17 dicembre), evidenzia l’approccio proattivo della Corporation nel rafforzare il proprio portafoglio nel comparto mining nordamericano. Interessante notare come il mercato abbia accolto con favore questi investimenti, leggendoli come una conferma della visione a lungo termine dell’azienda.

Vale la pena ricordare che a novembre Franco-Nevada aveva già guadagnato attenzione grazie a una guidance resiliente durante la presentazione trimestrale, nonostante alcuni venti contrari dal punto di vista del costo del capitale e della volatilità dei metalli preziosi. Gli analisti hanno sottolineato la capacità della società di garantire ricavi da royalties e streaming anche in periodi di incertezza macroeconomica, un aspetto che ha aumentato la visibilità delle Shares agli occhi di molti investitori value e momentum.

Per capire il perché della forza strutturale di Franco-Nevada, bisogna guardare al suo modello di business. Fondata in Canada e con una forte vocazione internazionale, la Corporation si distingue infatti per l’approccio quasi "asset light": non gestisce direttamente miniere, ma acquisisce royalties (quote sui ricavi di Goldmine e altri progetti minerari) e diritti di streaming su oro, argento e metalli del gruppo platino. Le sue partecipazioni coprono una vasta gamma di progetti, dalla fase di esplorazione a quella di piena produzione, spaziando tra Nord e Sud America, Australia, Africa ed Europa. Tale diversificazione geografica e operativa riduce il rischio specifico e rende più prevedibili i flussi di cassa.

Dal punto di vista finanziario, i dati di Marketscreener confermano una solida posizione con oltre 40 miliardi di capitalizzazione e un free-float vicinissimo al 100%, a testimonianza di una forte attrattività tra gli investitori istituzionali. Il rapporto P/E previsto per il 2025 si attesta intorno a 38,7 e il dividend yield, pur non particolarmente elevato (circa 0,72%), è percepito come sostenibile dal mercato. Tra i punti di forza, spicca anche l’assenza di debito netto rilevante, che offre ampia flessibilità strategica per ulteriori acquisizioni o operazioni straordinarie in futuro.

Non mancano tuttavia alcune incognite: la ciclicità dei prezzi dell’oro, possibili ritardi nei progetti in portafoglio e eventuali rischi normativi nei paesi emergenti sono fattori da monitorare. Senza dimenticare la competizione crescente sia da parte di altre goldmines che sul fronte delle Corporation internazionali attive nelle royalties.

Per gli osservatori, la combinazione di momentum di breve periodo e solidità di fondo rende Franco-Nevada una delle storie più interessanti del settore aurifero. Le Shares hanno reagito con prontezza alle recenti notizie positive e molti analisti vedono spazio per ulteriore rivalutazione, specie se il metallo giallo dovesse restare su livelli elevati. Resta comunque essenziale seguire con attenzione gli sviluppi futuri, i nuovi investimenti e i dati sulle trimestrali.